Mansión Histórica
La villa fu costruita dal conte Augusto Scaglia di Verrua, nell’ultima decade del 1600 per la moglie Giovanna Battista de Luines, la cui origine francese ha in parte influenzato la struttura e l’arredamento interno.
All’inizio del 1800 la villa fu ristrutturata ed abbellita al suo interno dal marchese Giovanni San Martino della Motta, sposo dell’ultima erede di casa Verrua.
La costruzione a due piani con il frontone decorato dallo stemma di casa San Martino rivela nelle sue linee armoniose ma severe il gusto neoclassico dell’epoca. Nel corpo centrale dell’edificio un ampio scalone a rampe simmetriche conduce al “perron” e al piano nobile, dove delle ampie vetrate danno luce al salone d’onore decorato con un’imponente vasca di marmo, un ampio camino rivestito da ceramiche delle antiche fabbriche piemontesi e una maestosa scultura lignea rappresentante la battaglia di Vienna del 1683. A lato della villa, la cappella padronale, a pianta ottagonale è verosimilmente coeva della villa secentesca. All’esterno un parco di piante secolari, in cui viali e sentieri si inoltrano tra querce, pioppi cipressini, cedri e specchi d’acqua, circonda la villa.
Con l’estinzione del casato dei San Martino della Motta la villa passo in eredita ai conti Balbo Bertone di Sambuy e nel 1894 alla famiglia degli attuali proprietari.
All’inizio del 1800 la villa fu ristrutturata ed abbellita al suo interno dal marchese Giovanni San Martino della Motta, sposo dell’ultima erede di casa Verrua.
La costruzione a due piani con il frontone decorato dallo stemma di casa San Martino rivela nelle sue linee armoniose ma severe il gusto neoclassico dell’epoca. Nel corpo centrale dell’edificio un ampio scalone a rampe simmetriche conduce al “perron” e al piano nobile, dove delle ampie vetrate danno luce al salone d’onore decorato con un’imponente vasca di marmo, un ampio camino rivestito da ceramiche delle antiche fabbriche piemontesi e una maestosa scultura lignea rappresentante la battaglia di Vienna del 1683. A lato della villa, la cappella padronale, a pianta ottagonale è verosimilmente coeva della villa secentesca. All’esterno un parco di piante secolari, in cui viali e sentieri si inoltrano tra querce, pioppi cipressini, cedri e specchi d’acqua, circonda la villa.
Con l’estinzione del casato dei San Martino della Motta la villa passo in eredita ai conti Balbo Bertone di Sambuy e nel 1894 alla famiglia degli attuali proprietari.
Contactos
Strada del Passatempo 8 - angolo Strada Tetti Rocco, 10023 Chieri (TO)
45.0072629, 7.7826964
Tarifas
Horarios
Tarjetas y productos turísticos
Tarifas
-
€ 10,00
Entero
-
€ 5,00
Reducido
poseedores de Abonamento Museos, poseedores de Torino+Piemonte Card -
€ 4,00
Tarifa especial
disabili, menor de 13 años
Del 30/08/2020 al 30/08/2020
CIRCUITO "CASTELLI E DIMORE STORICHE" - CHIUSA PER RESTRIZIONI COVID
Del 27/09/2020 al 27/09/2020
CIRCUITO "CASTELLI E DIMORE STORICHE" - CHIUSA PER RESTRIZIONI COVID