Un giullare deforme, una figlia innocente, un amore impossibile… e una vendetta irreversibile. Una maledizione pesa su Rigoletto, il giullare che ride del dolore altrui.
Il Duca di Mantova, astuto seduttore, e i fratelli Sparafucile e Maddalena completano un intrigo di sangue, inganni e illusioni: ogni risata nasconde un pianto e il grottesco della condizione umana emerge in tutta l’intensità dell’opera di Verdi.
Rigoletto resta ancora oggi una potente critica al tempo e al nostro tempo. Nella storia del buffone di corte che deride gli altri mentre nasconde la figlia per proteggerla da un mondo corrotto, si riflettono la crudeltà del potere, la falsità delle apparenze e la tragica ciclicità del male umano. La sua vendetta, che si ritorce contro di lui, diventa emblema della condanna universale dell’uomo di fronte al destino e all’ingiustizia.
Tra passioni, colpe e disinganno, Rigoletto è ancora una denuncia sociale travestita da dramma personale: un urlo disperato che attraversa i secoli e parla, con crudezza, alla nostra epoca.