Alpette anticamente era chiamata "terra dei mastri ramai" in ogni via del paese si sentiva il tintinnio dei martelli che prima modellavano i manufatti e poi li abbellivano con la martellatura. Ad Alpette e nella Valle dell’Orco e Soana era famoso questo mestiere perchè vi erano ben cinque miniere di rame, dalle quali il rame era portato nelle varie fucine della zona nelle quali dopo la fusione, sotto il maglio a testa d’asino, veniva data la prima sagomatura. Dopo di che il semilavorato veniva portato nelle varie botteghe dove i mastri ramai lo modellavano interamente a mano creando pregiati prodotti unici.
L’Ecomuseo del Rame nasce, su iniziativa del Comune, con il contributo della Provincia di Torino, per ricordare il lavoro umile e pregiato che i mastri ramai eseguivano nei tempi passati.
Insieme al laboratorio del rame, il museo rappresenta un momento di incontro per capire il valore di questo lavoro.
All’interno del museo sono esposti oggetti in rame risalenti alla fine del 1800 suddivisi in gruppi: per uso domestico, per la lavorazione del latte e l’attrezzatura per la lavorazione del rame. E’ presente la scuola del rame con attrezzatura originale e dimostrazione pratica.
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