L’edificio primitivo della Chiesa di Santa Maria degli Angeli venne costruito a partire dal 1584 su iniziativa della Confraternita del Santissimo Nome di Gesù che vi mantenne la propria sede e fu benedetto nel 1607.
L’aspetto attuale è settecentesco: sia l’interno sia la facciata, infatti, furono trasformati , a partire dal 1737, con il contributo del grande architetto Bernardo Antonio Vittone. Una particolare invenzione vittoniana, a lato della sobria facciata, è il grazioso campaniletto cilindrico datato 1751-1757.
Tra i dipinti dell’interno è interessante una serie di tele databili agli anni Quaranta del Settecento, opera del pittore varallese Giovanni Battista Grassi. All’interno del tempio si noti anche il Crocifisso gotico, in legno policromo, di epoca medioevale.
L’aspetto attuale è settecentesco: sia l’interno sia la facciata, infatti, furono trasformati , a partire dal 1737, con il contributo del grande architetto Bernardo Antonio Vittone. Una particolare invenzione vittoniana, a lato della sobria facciata, è il grazioso campaniletto cilindrico datato 1751-1757.
Tra i dipinti dell’interno è interessante una serie di tele databili agli anni Quaranta del Settecento, opera del pittore varallese Giovanni Battista Grassi. All’interno del tempio si noti anche il Crocifisso gotico, in legno policromo, di epoca medioevale.