La ricetta è tratta da un'antica tradizione montanara; prima della salatura la coscia di suino viene disossata, pepata e trattata con una miscela di erbe tritate: maggiorana, basilico, prezzemolo e ginepro e successivamente marinata nel vino bianco per 20 giorni.
La coscia è quindi asciugata, salata e avvolta in un sottile laminato di budello suino; un tempo si usava la cotenna che però impediva la completa maturazione delle carni.
Dopo un periodo di riposo e un lavaggio finale nel vino il prosciutto viene posto a stagionare per 15 o 16 mesi.
Con questa preparazione il prosciutto assume il profumo delle erbe, l'aroma del pepe e il ricordo dei passaggi nel vino.
Un intenso sapore montano da gustare così, con il pane e i formaggi della tradizione Valsusina.