Prascorsano è un verde Comune di collina del Canavese, ha circa 750 abitanti, l’aria salubre, la tranquillità del luogo, la bellezza dell’ambiente naturale, i suoi prodotti alimentari genuini, conferiscono ai prascorsanesi un indice di vecchiaia molto elevato.
La campagna di Prascorsano è costituita da piccoli appezzamenti caratterizzati dalla presenza di frutteti castagneti e viti, è praticato anche l’allevamento dei bovini.
La produzione di vino è costituita da vini di pregio, leggeri e amabili.
Simbolo del paese è la chiesa della Nostra Signora del Carmine, col suo campanile romanico che si può scorgere salendo dalla strada proveniente da Cuorgné, la cui fondazione pare risalire al XII secolo.
La storia di Prascorsano è legata a doppio filo al Santuario di Belmonte, un faro di fede nel Canavese, un centro spirituale, ma anche un punto di particolare pregio geologico, paesaggistico e ambientale. Questo comporta che la piccola comunità canavesana, sia oggetto di un discreto flusso turistico di pellegrini e di appassionati dell’escursionismo. Per l’unicità del sito, e per la sua importanza a livello regionale, il Sacro Monte di Belmonte è inserito tra i beni tutelati dall’UNESCO e riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità.
La campagna di Prascorsano è costituita da piccoli appezzamenti caratterizzati dalla presenza di frutteti castagneti e viti, è praticato anche l’allevamento dei bovini.
La produzione di vino è costituita da vini di pregio, leggeri e amabili.
Simbolo del paese è la chiesa della Nostra Signora del Carmine, col suo campanile romanico che si può scorgere salendo dalla strada proveniente da Cuorgné, la cui fondazione pare risalire al XII secolo.
La storia di Prascorsano è legata a doppio filo al Santuario di Belmonte, un faro di fede nel Canavese, un centro spirituale, ma anche un punto di particolare pregio geologico, paesaggistico e ambientale. Questo comporta che la piccola comunità canavesana, sia oggetto di un discreto flusso turistico di pellegrini e di appassionati dell’escursionismo. Per l’unicità del sito, e per la sua importanza a livello regionale, il Sacro Monte di Belmonte è inserito tra i beni tutelati dall’UNESCO e riconosciuto quale Patrimonio dell’Umanità.