SETTEMBRE 2024
Così come il turismo congressuale italiano, anche la meeting industry del capoluogo piemontese ha fatto registrare una crescita consistente nel 2023. Il quadro che è emerso dal Focus su Torino dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE - la ricerca promossa da Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – ASERI, ha evidenziato una crescita a doppia cifra.
Sono infatti 10.962 gli eventi realizzati nel 2023 (+19,8% sul 2022) con 984.507 partecipanti (+33,5% sul 2022), per un totale di 1.406.772 presenze (+33,1% sul 2022), che hanno generato il 14% dei pernottamenti negli esercizi alberghieri di Torino e prima cintura. La durata media per evento si è attestata sui 1,3 giorni.
Sono come sempre le imprese a promuovere il maggior numero di eventi (il 55,1%), che si sono svolti per il 66,8% in alberghi congressuali, ma sono cresciuti gli eventi promossi da associazioni rispetto al 2022 di 15 punti percentuali. Il 27,4% degli eventi è stato realizzato in sedi quali arene, spazi non convenzionali, teatri e musei, il 3,5% in centri congressi e fieristici e il 2,3% in dimore storiche. Dal punto di vista della dimensione degli eventi, la categoria arene, sedi istituzionali e spazi non convenzionali ha ospitato gli eventi con più partecipanti (49,5%), seguono gli alberghi (37,4%) i centri congressi (10,7%) e in ultimo le dimore storiche (2,4%).
Buone notizie anche sul fronte degli eventi internazionali che corrispondo al 10,1% sul totale contro il 4,3% del 2022; i nazionali salgono al 35,9% contro il 22,2% del 2022.
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