Il Sacro Monte di Belmonte è uno dei maggiori poli religiosi della provincia e dal 2003 è nella lista dei patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
ll Sacro Monte di Belmonte, con il proprio santuario e le cappelle della Via Crucis, è posto sopra un poggio che si erge isolato nel territorio del comune di Valperga a quota 727 metri, coperto da una folta vegetazione.
La collina di Belmonte è attraversata da una sorprendente via sacra, tredici cappelle dedicate alla Passione di Cristo che si snodano lungo un percorso circolare attraverso il bosco. Fu un frate minore osservante, Michelangelo da Montiglio, ad avviare a inizio Settecento, la costruzione di quello che nei decenni è diventato il complesso del Sacro Monte. Le linee architettoniche delle edicole sono semplici ed essenziali e si accomunano per un’unica tipologia con pianta circolare e abside poligonale, accostate ad un porticato che apre alla visione di una scena della Via Crucis, raccontata da statue in terracotta e gessi.
Il percorso termina presso il Santuario di Belmonte, di aspetto prevalentemente ottocentesco, da cui si gode di un’incomparabile vista sul Canavese. Infatti il Santuario di origine medioevale, secondo la tradizione fu Arduino nell’XI secolo a promuoverne la primitiva la costruzione, nel 1875 fu completamente ricostruito da Carlo Reviglio della Veneria e completato nel 1886 da Carlo Ceppi.
NORME DI SICUREZZA:
I 9 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia sono aperti al pubblico nel rispetto di precise regole di fruizione pubblicate e aggiornate sui siti ufficiali del Governo, del Ministero della Salute, delle Regione Piemonte e Lombardia e dai comuni di riferimento dei Sacri Monti stessi.
Bisogna prenderne visione prima di recarsi in visita.
Sacro Monte di Belmonte
Santuario