Il CANALE CAVOUR fu realizzato, per volontà di Camillo Benso Conte di Cavour, in soli tre anni, tra il 1862 e il 1866. E’ il terzo in Italia per lunghezza. Questa opera (considerata uno dei massimi esempi di ingegneria idraulica ottocentesca) aveva e ha tuttora lo scopo, anche se con le opportune modifiche e integrazioni, di portare acque irrigue verso le colture risicole del vercellese e del novarese. E’ un corso d’acqua artifi ciale lungo quasi 85 chilometri, che convoglia le acque del Po all’altezza di Chivasso, accoglie poi quelle della Dora Baltea, sottopassa il Sesia e confl uisce nel Ticino.
Il monumentale EDIFICIO DELLA PRESA DELLE ACQUE d’imbocco del canale (detto anche chiavica), costruito in pietre e mattoni resistentissimi, è lungo quanto è largo il canale, ovvero 40 metri, con 21 luci costituite da tre ordini di paratoie: due usati per regolare il normale defl usso delle acque, il terzo sussidiario.
L’Edificio di Presa è visitabile solo su prenotazione in concomitanza di visite guidate durante aperture straordinarie.
Di fianco a questo storico fabbricato sorge un monumento in bronzo del 1898, opera dello scultore Francesco Porzio, dedicato all’ingegner Carlo Noè, progettista e direttore dei lavori dell’intero canale
Il monumentale EDIFICIO DELLA PRESA DELLE ACQUE d’imbocco del canale (detto anche chiavica), costruito in pietre e mattoni resistentissimi, è lungo quanto è largo il canale, ovvero 40 metri, con 21 luci costituite da tre ordini di paratoie: due usati per regolare il normale defl usso delle acque, il terzo sussidiario.
L’Edificio di Presa è visitabile solo su prenotazione in concomitanza di visite guidate durante aperture straordinarie.
Di fianco a questo storico fabbricato sorge un monumento in bronzo del 1898, opera dello scultore Francesco Porzio, dedicato all’ingegner Carlo Noè, progettista e direttore dei lavori dell’intero canale