Negli ultimi anni, l’arte gioca un ruolo da protagonista nelle azioni di rigenerazione urbana come pratica di riqualificazione del territorio. L’idea dello street art a Ivrea nasce dalla volontà di alcuni cittadini di contribuire a valorizzare la propria città, di sentirsi co-creatori di un intervento di rigenerazione urbana che parte dalla reinterpretazione del patrimonio di manifesti pubblicati della Olivetti che ne ha segnato la storia culturale, artistica e sociale. Nasce così [In]visibile Ivrea, un progetto di street art il cui creatore è Alessandro Chiarotto in collaborazione con Cecilia Selina Roffino, incoraggiato e sostenuto dalla Città di Ivrea che ne ha finanziato la realizzazione da parte di artisti locali. Nel settembre 2020 Ivrea ha ospitato il Festival dell’Architettura 2020 - Design for the next Community, progetto organizzato dalla Città di Ivrea, vincitore del bando "Festival dell’Architettura" promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. E’ proprio in occasione del Festival che è iniziata la realizzazione, sui muri di edifici di edilizia privata e pubblica, delle prime sei opere liberamente ispirate a iconografie storiche Olivetti. Quinta naturale degli interventi sono state le architetture che costituiscono il Sito Patrimonio Mondiale "Ivrea Città Industriale del XX secolo", collocate sia nel nucleo centrale (core zone) racchiuso nell’asse di via Jervis, sia nei quartieri residenziali circostanti (buffer zone).
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