I tesori artistici e architettonici medievali sono custoditi nella parte alta della città, circondata dall’antica cinta muraria.
Nel corso dell’itinerario sono visibili alcuni resti del sistema difensivo e di accesso alla città: porte (S. Maria, Ferronia, S. Pietro), torri, murature risalenti all’epoca medievale, tra il XII ed il XV secolo.
Seguendo Via Mario Berta si incontrano l’ottagonale Torre dell’Orologio (sec. XIV) ricca di decorazioni in cotto, e la Chiesa di San Giovanni. Eretta a sede parrocchiale nel 1324, conserva affreschi quattrocenteschi e una notevole raccolta di tavole di primo Cinquecento - di Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone.
Proseguendo si arriva in Piazza Conte Rosso. Nel XII secolo sorge il Borgo Nuovo di Avigliana di cui Piazza Conte Rosso fu il centro organizzativo, nonché sede di mercati e fiere. Ancora oggi essa è fiancheggiata da edifici a portici ogivali di epoca medioevale (XIII-XV sec.) con riprese architettoniche barocche ed è presente un pozzo monumentale del secolo XIV.
In testa alla piazza si trova la Chiesa di Santa Croce (sec.XVII – XVIII) , sul lato sinistro si erge il Palazzo del Municipio
Proseguendo lungo Via Porta Ferrata si incontra un bivio da cui parte la stradina in salita che conduce al Castello, passando davanti a Casa Cantamerlo, un notevole esempio di residenza neomedioevale, appartenuta al poeta aviglianese Norberto Rosa.
Sull’altura i resti del Castello dominano l’abitato. Fatto costruire nel 942 da Arduino Glabrione, marchese di Torino, il Castello rimase per molti secoli la chiave della Val di Susa, venne distrutto dalle truppe francesi del maresciallo Catinat nel 1691.
Ritornando su Via Porta Ferrata si incontra la Casa della Porta Ferrata ( sec XV) uno degli esempi più significativi della monumentalità medioevale aviglianese, con ricco repertorio di forme decorative.
La strada prosegue in discesa verso Piazzetta Santa Maria, circondata da case con resti di decorazioni gotiche in cotto del XV secolo.
Da Vicolo Santa Maria si raggiunge la Chiesa di Santa Maria Maggiore: la sua esistenza è documentata a partire dal XII secolo, l’edificio ebbe diverse fasi di ristrutturazione a partire dal XVII secolo.
Dal sagrato della chiesa, la scalinata scende verso l’Oratorio del Gesù (sec XV)
Superata la Porta Santa Maria, si prosegue verso la Casa del Beato Umberto III, imponente edificio tardomedioevale identificato dalla tradizione locale ottocentesca come sede di residenza sabauda e luogo di nascita del Beato Umberto.
Terminata la discesa ci si ritrova in Via Galinier, lungo la quale si erge la Casa Senore (sec. XIV).La costruzione trecentesca è caratteristica per il paramento murario ’a spina di pesce’ ed il portico con archi a sesto acuto ornati da cornici in cotto e capitelli in pietra; le bifore al primo piano spiccano per eleganza.
Tornando indietro, da Via Alliaud si ritorna in Piazza del Popolo
Fuori le mura, l’antica chiesa cimiteriale di San Pietro (sec XII) presenta al proprio interno numerosi cicli di affreschi realizzati fra XII e XVI secolo.
In posizione dominante sul Lago Grande, il Santuario della Madonna dei Laghi o dei Cappuccini (sec XVII), all’interno un polittico di Defendente Ferrari e un quadro di Guido Reni rappresentante San Maurizio.
Fonte: Turismo Avigliana
Nel corso dell’itinerario sono visibili alcuni resti del sistema difensivo e di accesso alla città: porte (S. Maria, Ferronia, S. Pietro), torri, murature risalenti all’epoca medievale, tra il XII ed il XV secolo.
Seguendo Via Mario Berta si incontrano l’ottagonale Torre dell’Orologio (sec. XIV) ricca di decorazioni in cotto, e la Chiesa di San Giovanni. Eretta a sede parrocchiale nel 1324, conserva affreschi quattrocenteschi e una notevole raccolta di tavole di primo Cinquecento - di Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone.
Proseguendo si arriva in Piazza Conte Rosso. Nel XII secolo sorge il Borgo Nuovo di Avigliana di cui Piazza Conte Rosso fu il centro organizzativo, nonché sede di mercati e fiere. Ancora oggi essa è fiancheggiata da edifici a portici ogivali di epoca medioevale (XIII-XV sec.) con riprese architettoniche barocche ed è presente un pozzo monumentale del secolo XIV.
In testa alla piazza si trova la Chiesa di Santa Croce (sec.XVII – XVIII) , sul lato sinistro si erge il Palazzo del Municipio
Proseguendo lungo Via Porta Ferrata si incontra un bivio da cui parte la stradina in salita che conduce al Castello, passando davanti a Casa Cantamerlo, un notevole esempio di residenza neomedioevale, appartenuta al poeta aviglianese Norberto Rosa.
Sull’altura i resti del Castello dominano l’abitato. Fatto costruire nel 942 da Arduino Glabrione, marchese di Torino, il Castello rimase per molti secoli la chiave della Val di Susa, venne distrutto dalle truppe francesi del maresciallo Catinat nel 1691.
Ritornando su Via Porta Ferrata si incontra la Casa della Porta Ferrata ( sec XV) uno degli esempi più significativi della monumentalità medioevale aviglianese, con ricco repertorio di forme decorative.
La strada prosegue in discesa verso Piazzetta Santa Maria, circondata da case con resti di decorazioni gotiche in cotto del XV secolo.
Da Vicolo Santa Maria si raggiunge la Chiesa di Santa Maria Maggiore: la sua esistenza è documentata a partire dal XII secolo, l’edificio ebbe diverse fasi di ristrutturazione a partire dal XVII secolo.
Dal sagrato della chiesa, la scalinata scende verso l’Oratorio del Gesù (sec XV)
Superata la Porta Santa Maria, si prosegue verso la Casa del Beato Umberto III, imponente edificio tardomedioevale identificato dalla tradizione locale ottocentesca come sede di residenza sabauda e luogo di nascita del Beato Umberto.
Terminata la discesa ci si ritrova in Via Galinier, lungo la quale si erge la Casa Senore (sec. XIV).La costruzione trecentesca è caratteristica per il paramento murario ’a spina di pesce’ ed il portico con archi a sesto acuto ornati da cornici in cotto e capitelli in pietra; le bifore al primo piano spiccano per eleganza.
Tornando indietro, da Via Alliaud si ritorna in Piazza del Popolo
Fuori le mura, l’antica chiesa cimiteriale di San Pietro (sec XII) presenta al proprio interno numerosi cicli di affreschi realizzati fra XII e XVI secolo.
In posizione dominante sul Lago Grande, il Santuario della Madonna dei Laghi o dei Cappuccini (sec XVII), all’interno un polittico di Defendente Ferrari e un quadro di Guido Reni rappresentante San Maurizio.
Fonte: Turismo Avigliana