Da capolavoro barocco a Senato del Regno.
Una visita a Palazzo Madama è un suggestivo viaggio nel tempo: dalle fondazioni di età romana alle torri medievali, sino al trionfo barocco dello scalone juvarriano.
Le origini del palazzo risalgono infatti al castrum romano, ma il nome si deve alle madame reali Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, promotrici del progetto di rimodernamento culminato con la costruzione del grandioso scalone e dell’elegante facciata, opera di Filippo Juvarra.
Nell’Ottocento, alla vita di corte subentrò la politica: Carlo Alberto vi insediò il primo Regio Senato ed è qui che venne proclamata la nascita del Regno d’Italia. Dal 1934 è sede del Museo Civico d’Arte Antica.
Si possono visitare le sale dedicate al Gotico e al Rinascimento, il piano nobile del museo, la raccolta di vetri e ceramiche del secondo piano, il Lapidario, il Giardino Botanico Medievale e la Torre panoramica
Nelle giornate di sabato, domenica e festivi è consigliata la prenotazione online, ma non è obbligatoria.
Servizi
Tariffe
Persone con disabilità, Accompagnatore disabile previa esibizione documento attestante il diritto all'accompagnatore, giornalisti iscritti all'ordine, guide turistiche, insegnanti accompagnatori, MiC, minore 18 anni, PASS 60, possessori di Abbonamento Musei, scuole, soci ICOM
Compreso tra 18 e 25 anni, Maggiore di 65 anni, Gruppi di minimo 20 pax
Possessori Torino+Piemonte Card
Possessori Royal Pass
Orari
Accessibilità
Family
Pets
Scuole
Tel. 011 4429629 [email protected]
Visita guidata: 60 minuti - 75,00€; 90 minuti - 90,00€; 120 minuti - 110,00€. Prenotazioni: tel. +39.011.5211788 (Theatrum Sabaudiae)
Tel. 011 4429629 [email protected]
Visita guidata: 60 minuti - 75€; 90 minuti - 90€; 120 minuti - 110€. Prenotazioni: tel. 011.5211788
Design
Nella Galleria Sabauda di Palazzo Madama è in mostra la collezione di ceramiche della manifattura torinese Lenci, donata dai collezionisti Giuseppe e Gabriella Ferrero. In dialogo con l’arte moderna della sala ci sono 132 opere frutto dell’attività di 17 artisti, tra cui Mario Sturani, Giovanni Grande, Gigi Chessa, Sandro Vacchetti, Giuseppe Porcheddu, Elena König Scavini.
La storica azienda di bambole a fine anni ‘20 del XX secolo inizia anche a produrre ceramiche artistiche combinando eleganza, creatività e alta qualità artigianale. Spesso le opere presentano forme femminili stilizzate, figure di bambini, personaggi allegorici o mitologici e animali. Lo stile si ispira all'Art Deco, ma contiene anche elementi di realismo e surrealismo, mescolati con un tocco di ironia e sensualità.