L'autunno 2024 ha aperto le celebrazioni del Bicentenario del Museo Egizio, simbolo di Torino.
Dopo il Festival di novembre, le novità del Museo non finiscono. Prosegue infatti la fase di ristrutturazioneche lo vedrà più aperto fisicamente e metaforicamente alla città. Il progetto prevede un nuovo utilizzo dell'edificio barocco, con l'obiettivo principale di dare nuova vita al cortile trasformandolo in una piazza coperta. Il cortile sarà liberamente accessibile e facilmente collegabile con le aree esterne al museo, in modo da renderlo uno spazio accogliente che consenta diversi percorsi di visita. Sarà infatti possibile visitare il nuovo Museo Egizio in modi diversi, a seconda dei tempi, degli interessi e dei desideri di ciascuno.
Tutto il 2025 sarà scandito da nuove aperture e riallestimenti di sale iconiche, che entrano nel profondo della storia e della cultura egizia che da sempre affascina il mondo intero.
Questo importante anno ci offre un'occasione unica per riflettere sulle varie fasi e circostanze che hanno permesso di portare a Torino una delle collezioni egizie più importanti al mondo al di fuori dell'Egitto, per portare avanti collaborazioni e progetti pluriennali di ricerca interdisciplinare per costruire un museo del futuro.
Visitare il Museo Egizio in questo momento significa partecipare al “making of” attraverso le straordinarie opere in corso di realizzazione, e avvalersi dei rinnovati spazi come la Galleria dei Re, il Tempo di Ellesiya, la Galleria della Scrittura, lo spazio riservato alla Materia e Forma del Tempo e molto altro.