Mostra fotografica di di Vittorio Palma
“La Luce Invisibile” può sembrare una contraddizione, ma in realtà esiste una “luce”, o meglio, una radiazione elettromagnetica, che non è visibile all'occhio umano.
I sensori delle moderne fotocamere digitali, dopo una particolare modifica, sono in grado di catturare una parte di questa radiazione elettromagnetica a noi invisibile, detta Infrarosso Vicino (NIR Near Infra-Red), che è l'elemento caratterizzante di questa mostra.
Essendo una “luce invisibile” l'infrarosso “puro” si traduce in immagini in bianco e nero dal forte contrasto e in cui la vegetazione risulta praticamente bianca, grazie alla capacità delle clorofilla di riflettere bene la luce infrarossa.
Se, però, oltre alla luce infrarossa si cattura col sensore digitale anche una parte dello spettro della luce visibile, è possibile creare immagini dai colori irreali, che si prestano bene all'interpretazione personale del fotografo.
Il paesaggio si trasfigura allora completamente in qualcosa di irreale, marziano, quasi psichedelico
Ecco quindi che gli incantevoli paesaggi della Valsusa, rappresentati in queste immagini, seppur riconoscibili, si trasformano in una proiezione interiore dell'occhio del fotografo.
La mostra si compone di tre sezioni; la prima è la più omogenea e consiste di immagini di paesaggi esclusivamente in bianco e nero, la seconda di immagini a colore, ma con tipi diversi d'interpretazione cromatica, infine la terza contiene immagini ravvicinate di soggetti naturali.
Credo che sia la prima volta in assoluto che la Valsusa venga ripresa e mostrata in questa “luce invisibile” e di questo mi sento orgoglioso, visto che amo da sempre questa Valle, in cui affonda le sue radici la famiglia di mia mamma.
Le immagini sono tutte frutto di scatti singoli in digitale fatti con fotocamere Canon modificate per l'infrarosso; nessuna di esse è stata generata con intelligenza artificiale.
Dal 12 aprile al 4 maggio 2025
orario 14:30 - 17:30 | Palazzo delle Feste