Un piatto del "di 'd festa" nato come antipasto adesso viene servito come secondo molto sostanzioso che secondo tradizione dovrebbe essere composto da ben 18 portate tra salate e dolci.
Una ricetta antispreco in quanto si cucinavano anche le parti meno nobili preparando un piatto di recupero davvero ricco.
Tra le portate, oltre alle fettine di vitello, la bistecca di pollo e la salsiccia non potevano mancare anche il fegato, il polmone e la cervella. A questi venivano aggiunte verdure, come cavoli, melanzane, finocchi, zucchine e carote e anche la frutta, come le mele, oltre ad amaretti e semolino.
Tutto naturalmente impanato e fritto.