Risalente alla metà del Duecento. La tradizione, non suffragata dai documenti, attribuisce la fondazione allo stesso Francesco che, transitato per Susa nel 1214, avrebbe donato una manica della propria tonaca a Beatrice di Savoia in cambio di un terreno dove edificare il convento per i propri frati. La reliquia della manica di San Francesco è ancora conservata presso la chiesa dei Frati Minori Cappuccini di Annecy.
Il suo ruolo fu importante non solo per Susa ma per tutta la media e bassa valle e numerosi esponenti di famiglie nobili locali ottennero di poter essere sepolti alla loro morte nella chiesa conventuale.
Il convento fu abitato dai Frati Minori Conventuali fino alla loro soppressione durante l’occupazione napoleonica.
Il complesso conventuale di San Francesco è un luogo ricco di storia e di arte.
Di impianto a tre navate, è scandita da possenti pilastri con capitelli decorati
L’abside, conservata secondo l’impianto originale, è a forma poligonale a sette lati.
Le cappelle laterali del transetto sono di grande interesse, in quanto presentano cicli affrescati di grande fascino.
La cappella meridionale è decorata con le figure dei quattro Evangelisti. La cappella settentrionale presenta invece affascinanti decorazioni ad affresco risalenti alla fine del Trecento, raffiguranti la Crocifissione e la Cavalcata dei Tre Vivi e dei Tre Morti.
Altre decorazioni ad affresco si ritrovano nella sacrestia e nell’ex sala capitolare, ora cappella interna al convento.
Il complesso conventuale è arricchito dalla presenza di due splendidi chiostri: quello maggiore, detto di San Francesco, quello minore invece, detto di sant’Antonio, è sovrastato da un suggestivo loggiato aperto Al centro di entrambi i chiostri campeggia un pozzo. Il convento, infine, è circondato da un vasto e curato parco.
Attualmente di proprietà privata , non visitabile se non previo contatto con i gestori della struttura ricettiva limitrofa