La fucina da rame di Ronco Canavese costituisce il nucleo principale dell’Ecomuseo del Rame, inserito nella rete degli ecomusei della Provincia di Torino.
Nella Fucina, la cui datazione risale al 1675, è possibile ripercorrere le antiche fasi della lavorazione del rame secondo le tecniche siderurgiche del periodo pre-industriale, quando gli altiforni funzionavano a carbone di legna e l’energia per il movimento dei macchinari era ad acqua.
Nei locali accanto alla Fucina è stato realizzato un moderno laboratorio didattico con dotazione di audiovisivi e una postazione multimediale dove assistere alla proiezioni di brevi documentari che illustrano l’uso quotidiano dei manufatti in rame nelle attività contadine tradizionali: mungitura, preparazione di burro e formaggi.
Inoltre vi è una mostra dedicata ai "magnin", i calderai itineranti tipici della Valle Soana, che partivano alla ricerca di pentole e paioli da riparare, percorrendo le valli e le pianure di qua e di là delle Alpi. Mestiere itinerante, quello del magnin, che attraversava monti e pianure per vendere e riparare oggetti di rame che allora erano diffusissimi. Entrato in crisi con la Prima Guerra mondiale il mestiere di magnin scomparve definitivamente con la grande emigrazione del secondo dopoguerra. Per mantenere viva la memoria di questa valle è stato istituito l’Ecomuseo del Rame che ha la sua sede principale in un’antica fucina da rame. La fucina del tipo “alla catalana è stata restaurata ed aperta al pubblico.
Nella Fucina, la cui datazione risale al 1675, è possibile ripercorrere le antiche fasi della lavorazione del rame secondo le tecniche siderurgiche del periodo pre-industriale, quando gli altiforni funzionavano a carbone di legna e l’energia per il movimento dei macchinari era ad acqua.
Nei locali accanto alla Fucina è stato realizzato un moderno laboratorio didattico con dotazione di audiovisivi e una postazione multimediale dove assistere alla proiezioni di brevi documentari che illustrano l’uso quotidiano dei manufatti in rame nelle attività contadine tradizionali: mungitura, preparazione di burro e formaggi.
Inoltre vi è una mostra dedicata ai "magnin", i calderai itineranti tipici della Valle Soana, che partivano alla ricerca di pentole e paioli da riparare, percorrendo le valli e le pianure di qua e di là delle Alpi. Mestiere itinerante, quello del magnin, che attraversava monti e pianure per vendere e riparare oggetti di rame che allora erano diffusissimi. Entrato in crisi con la Prima Guerra mondiale il mestiere di magnin scomparve definitivamente con la grande emigrazione del secondo dopoguerra. Per mantenere viva la memoria di questa valle è stato istituito l’Ecomuseo del Rame che ha la sua sede principale in un’antica fucina da rame. La fucina del tipo “alla catalana è stata restaurata ed aperta al pubblico.
c/o Fucina del Rame - Frazione Castellaro - 10080, Ronco Canavese