Il Parco della Polveriera è situato sulla sponda del Lago S. Michele e occupa uno degli ultimi Colli d’Ivrea che si affacciano sulla pianura alluvionale del fiume Dora Baltea.
L’area si caratterizza per un elevato grado di biodiversità che deriva dalla morfologia ondulata e dalla presenza del lago S. Michele che permette, in uno spazio molto contenuto, di trovare svariati ambienti. La sua posizione unita alle peculiarità ambientali la rendono un luogo ideale per lo svolgimento di attività ricreative oltre che porta di accesso all’area dei cinque laghi e punto di partenza per passeggiate a piedi o in bicicletta.
L’area viene denominata “Polveriera” in riferimento al passato utilizzo che venne fatto dell’area. Infatti, intorno alla seconda metà del 1800, l’Esercito Italiano utilizzò quest’area boschiva, lontana dal centro abitato, come deposito di munizioni delimitandone il confine con un muro in pietra agli angoli del quale furono costruite delle piccole nicchie di avvistamento. Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale il presidio militare eporediese diminuì di importanza e nel 1969 lo Stato lo cedette al Comune di Ivrea.
L’area si caratterizza per un elevato grado di biodiversità che deriva dalla morfologia ondulata e dalla presenza del lago S. Michele che permette, in uno spazio molto contenuto, di trovare svariati ambienti. La sua posizione unita alle peculiarità ambientali la rendono un luogo ideale per lo svolgimento di attività ricreative oltre che porta di accesso all’area dei cinque laghi e punto di partenza per passeggiate a piedi o in bicicletta.
L’area viene denominata “Polveriera” in riferimento al passato utilizzo che venne fatto dell’area. Infatti, intorno alla seconda metà del 1800, l’Esercito Italiano utilizzò quest’area boschiva, lontana dal centro abitato, come deposito di munizioni delimitandone il confine con un muro in pietra agli angoli del quale furono costruite delle piccole nicchie di avvistamento. Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale il presidio militare eporediese diminuì di importanza e nel 1969 lo Stato lo cedette al Comune di Ivrea.