Sorta a metà Seicento come residenza di caccia di Carlo Emanuele II, la sua ideazione fu affidata ad Amedeo di Castellamonte, che fece del centrale Salone di Diana uno snodo ideale fra palazzo e giardini.
Vittorio Amedeo II chiamò a lavorarvi prima Michelangelo Garove e poi Filippo Juvarra, che vi costruì alcuni dei suoi capolavori: la Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto e il complesso costituito dalla Scuderia Grande e dalla Citroniera; in seguito Benedetto Alfieri vi realizzò il Rondò con le statue delle Stagioni.
La Reggia è considerata un capolavoro dell’architettura e del paesaggio, e vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale. Nel 1997 è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Prenotazione consigliata, specialmente nel weekend.
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