Chiesa di San Martino a Ciriè

Chiesa
La Chiesa di San Martino risale all’XI sec. e faceva parte in origine di un insediamento monastico sviluppatosi fuori le mura del borgo. La Chiesa che sorge su una piazza dominata dal campanile, è priva di facciata e vi si accede da una porta sul lato sud. Rappresenta, nelle strutture murarie delle due absidi e nell’elegante campanile un notevole esempio di architettura religiosa romanica in Piemonte.
Di notevole interesse sono anche gli affreschi interni eseguiti su un lungo arco temporale, tra il XII ed il XV secolo.
Già alla fine del ’500 aveva murature ed arredi molto guasti, e, dopo l’erezione della Chiesa di San Giuseppe all’interno del borgo, fu abbandonata. A metà del sec. XVIII fu trasformata e condotta all’attuale aspetto.

La Chiesa di San Martino, dichiarata monumento nazionale il 5 aprile 1910, offre al visitatore alcune opere di pregio oltre i citati affreschi risalenti al XII-XV secolo conserva pietre tombali romane del I-II sec d.C. e un’antica statua della Madonna della Consolata. Inoltre, all’interno sono conservati ex voto dal 1800 ai giorni nostri.

La chiesa primitiva, inizialmente a navata unica, canonicamente orientata est-ovest (X secolo) fu edificata utilizzando materiali reperibili in zona: ciottoli di fiume e schegge di pietra con sporadici inserimenti in laterizio. Il campanile, che ha l’impronta più marcatamente romanica della chiesa, attiguo all’abside, fu edificato nell’XI secolo; successivamente, verso l’inizio del XII secolo, fu costruita sul lato meridionale una seconda navata, un po’ più corta e più bassa, anch’essa con abside semicircolare e con una copertura a travi in legno ad una sola falda. Le due navate vennero rese comunicanti con una grande arcata ottenuta abbattendo parte del muro perimetrale a mezzogiorno.
La chiesa, che fin dal 1158 fu affidata ai canonici di San Bernardo, non presentava decorazioni scultoree, ma era riccamente ornata di affreschi, spesso nel tempo sovrapposti e attualmente rovinati anche per cadute di intonaco.

L’edificio subì pesanti rimaneggiamenti nel 1754 quando venne costruita una strana abside sul lato occidentale al posto della facciata e si aprì una porta di ingresso demolendo parte dell’antica abside. In parte si rimediò a questi danni nei restauri eseguiti all’inizio del 1900, quando si riportò la costruzione alla situazione originale, con l’accesso dal lato meridionale. Fu infatti parzialmente ricostruito il lato sud dell’edificio su quale venne posto l’attuale portale di ingresso. Risale a quegli anni la immagine di San Martino posta nella lunetta che sormonta il portale (che riproduce una immagine antica presente nell’abside minore).
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Piazza San Martino 3 - 10073, Ciriè
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