Quarto incontro nell’ambito della rassegna annuale 2024/25 Così uguali così diversi: A chi serve un’architettura non mortificante delle diversità?
Quali sono le sfide politiche che gli architetti possono affrontare concretamente, sulla base di quello che sanno e di quel che possono fare con i loro progetti? Proverà a rispondere alla domanda il professor Alessandro Armando, docente di composizione architettonica e urbana del Politecnico di Torino, alla luce delle condizioni in cui la professione è svolta, soprattutto con riferimento alla situazione italiana.
Partendo dal volume Critica della ragione progettuale, si guarderà al lavoro degli architetti come una pratica alle prese con procedure burocratiche, negoziazioni continue e cambi di rotta, che tuttavia conserva ancora l’ambizione di poter incidere sulla trasformazione e il miglioramento dello spazio abitato, dato che gli agglomerati umani sono profondamente fautori di uguaglianze e disuguaglianze.