Nella storia del teatro italiano, generazioni di attori si sono confrontate con il poema dantesco nel contesto vivo del teatro. Quali strategie e quali modalità di espressione del verso gli interpreti hanno elaborato, nel corso del tempo, per un approccio vivo alla parola? Quali rapporti fra musicalità del verso ed espressione della parola emergono nel confronto, sempre rinnovato, fra l’attore e il poema?
Facendo riferimento anche a “lecturae Dantis” celebri nel Novecento italiano, l’intervento proporrà una “passeggiata letteraria” volta ad analizzare le modalità con cui la pagina scritta acquista vita in teatro e si trasforma in suggestione e musicalità condivisa.
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