Dora Pais canta per allietare gli ospiti di feste private. Il programma prevede un intervento all’inizio della serata, una cena e poi la conclusione con un altro suo intervento.
Un imprevisto, una sera, la costringe a un fuori programma: deve intrattenere gli ospiti perché il catering ha un forte ritardo. Allora comincia a raccontarsi, a portare il pubblico, con la sua verve, a sfogliare l’album dei suoi ricordi, a illustrare con ironia e un distacco, che in alcuni punti appare persino cinico, le fotografie della sua esistenza.
C’è qualcosa di strano in Dora. Ha l’aspetto di un travestito ormai sfiorito più che della vecchia signora di cui racconta. È un racconto appassionante il suo, divertente, seppur tragico: piccole violenze private e omicidi, ma c’è qualcosa che non torna… e Dora lo sa. È per questo che usa tutta la sua maestria nello scegliere i gesti, nel misurare le parole della sua narrazione, sa bene che solo riuscendo a tenere sempre ben desta, fino alla fine, l’attenzione di tutti gli astanti li porterà a comprendere che quella sera Dora ha svelato tutta se stessa.
Tariffe
Persone con disabilità, Maggiore di 65 anni, Abbonamento Musei Piemonte, Residenti circoscrizione IV e VII, studenti universitari, studenti IAAD, under 30, AIACE, abbonati stagioni Piemonte dal vivo, soci FAI