Primo Levi alternò la professione di chimico - per quasi trent'anni alla Siva di Settimo Torinese - alla scrittura.
La sua incursione nella fantascienza non è stata casuale né estemporanea: quando nel 1947 esordiva con Se questo è un uomo, aveva già nel cassetto un racconto fantastico, I mnemagoghi. Da quel momento la sua produzione letteraria di genere fantascientifico non si è mai interrotta, andando a costituire oltre la metà della sua opera.
Uno dei 15 racconti che compongono la raccolta Le storie naturali è intitolato Il Versificatore: si tratta di un macchinario all'avanguardia che un poeta, subissato di lavoretti di poco conto come annunci matrimoniali, rime funebri e slogan pubblicitari, acquista per realizzare più velocemente i componimenti che la clientela gli chiede.
È inevitabile, oggi, il rimando a ChatGPT, intelligenza artificiale anch’essa capace di generare testi compiuti grazie al dialogo con l’utente tramite semplici prompt testuali.
• ore 15.30 - Saluti Istituzionali e intervento di Davide Monopoli su Primo Levi e la fantascienza
• ore 15.50 - talk La bella addormentata nel frigo. Il risveglio della letteratura di genere, Silvia Casolari dialoga con Jasmina Tešanović, attivista per i diritti civili, giornalista, scrittrice e regista serba
• ore 16.15 - presentazione della mostra Share Campus - mockumentary dal 2050, un progetto ideato da Francesca Ventura e realizzato con la collaborazione della Prof.ssa Elisabetta Ajani e degli studenti dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino
• ore 16.45 - performance Bruce Sterling dialoga con il Versificatore di Primo Levi. Scrittore di fantascienza statunitense e fondatore del movimento cyberpunk, direttore artistico di Share Festival
• ore 17:45 - talk La scienza nella fantascienza di Primo Levi, con Andrea Fiumara, Head of Education and Public Engagement del MU-CH Museo della Chimica di Settimo Torinese.
Piazza Riccardo Valla 5, Torino