Disegni di Francesco Corni e sculture di Isabella Corni in mostra al Castello Malgrà.
Un percorso a tappe dedicato al tema della "resilienza": la capacità degli individui e delle comunità di affrontare gli imprevisti della vita, uscendone rafforzati. Otto sezioni che comprendono ciascuna un totem-scultura di Isabella Corni e tre disegni del padre Francesco, con un testo poetico a cura di Maria Baroni.
Francesco Corni (1952-2020) ha dedicato la sua vita alla divulgazione di storia e architettura attraverso il disegno. Nasce a Modena, cresce a Torino e si forma ad Aosta come rilevatore negli scavi archeologici. Disegnando minuziosamente gli oggetti e le strutture che affiorano, decide che la sua vocazione è quella di spiegare, attraverso la ricostruzione didattica, i dati tecnici dell’archeologia, dell’architettura e della storia dell’uomo in generale. Come tecnica artistica utilizza il tratto a china: per decenni le sue tavole hanno illustrato le pagine di Bell'Italia e Bell'Europa.
Isabella Corni, nata nel 1976 e prematuramente scomparsa nel 2014, oltre alla carriera professionale dopo le lauree in Architettura a Torino e Ingegneria edile a Pavia, si è dedicata alla scultura e alla pittura, partecipando a importanti simposi internazionali.
La mostra accosta i percorsi di padre e figlia che, nella diversità delle loro espressioni artistiche, sono uniti dal senso comune che danno all'arte: un mezzo per esprimere la propria unicità, per lasciare un segno nella storia e donare se stessi all'avanzamento, al futuro.