Sono esposti al Museo della Plastica per tutta la stagione 2025 oltre venti apparecchi radio d’epoca nei quali le materie plastiche hanno giocato un ruolo fondamentale in termini di estetica, funzionalità, innovazione tecnologica, economicità e diffusione.
La radiofonia commerciale nacque negli anni Venti del secolo scorso. Già dal 1938-39 lo studio milanese degli architetti Luigi Caccia Dominioni, Livio e Piergiacomo Castiglioni realizzò per la FIMI Phonola di Saronno un radioricevitore completamente in resina fenolica – la Bakelite – che stravolgeva completamente i canoni estetici delle radio in legno.
La forma, mutuata dall’industria della comunicazione militare, e la sostanza, che sfruttava la versatilità e la fluidità della resina sintetica, si combinavano in un oggetto moderno, innovativo, alla portata di molte famiglie.
Nasceva con le radio quel design industriale in plastica che avrebbe resa celebre l’Italia nei decenni successivi. Si realizzava con la plastica un oggetto di costo contenuto, che avrebbe portato informazione, cultura e svago in tutte le famiglie.
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Bambini 0-11 anni