Il programma proposto vuole mettere in luce come le composizioni e lo stile di Bach siano stati elementi fondanti nella storia della musica e come la ricezione degli stessi sia evoluta e mutata nel corso dei secoli, a seconda dell’epoca, del contesto e del carattere proprio di ogni compositore. Nella prima parte Sei Preludi e Fughe K 404a di W.A. Mozart; quattro dei sei preludi sono stati composti da Mozart stesso a mo’ di introduzione per fughe bachiane, quattro delle quali sono tratte dal Clavicembalo ben temperato, una dall’Arte della Fuga mentre l’ultima è di Wilhelm Friedman Bach. Nella seconda il Trio d’archi n.2 Op.141b di Max Reger il cui linguaggio ha spesso esplicite radici bachiane; la composizione si conclude con un movimento che riprende la forma della fuga. Lo stesso Reger sosteneva infatti che Bach fosse “inizio e fine di tutta la musica”, esprimendo con queste parole la sua profonda venerazione verso il compositore.
MONTEVERDI STREICHTRIO
Maximilian Parola violino
Lorenzo Bertero viola
Miriam Cuniberti violoncello
Via delle Orfane, 3