In scena c’è un personaggio che non ama la musica di Puccini perché la identifica come una sorta di muzak ante litteram. In realtà la conosce solo per qualche frammento ascoltato qua e là. Nella sua vita sta però entrando una donna che ama Puccini. Lui, controvoglia, a malincuore, pur di conoscere meglio quella donna, decide di ascoltare alcuni brani Pucciniani chiedendosi come possano piacerle. A lei piacciono poeti sottili e raffinati, le piace Rilke e le piace Trakl, adora la musica dissonante di Schönberg e di Webern, ma anche la non-musica di Cage, le piace, come a lui, Dylan e adora alcuni rapper a lui ignoti, forse perché lei è più giovane. Come può una persona così considerare Puccini un grande?
Giuseppe Montesano Puccini, Puccini, che cosa vuoi da me?
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Toni Servillo, voce recitante
Maria Tomassi, soprano
Max Jota, tenore
Gianna Fratta, direttore
Via Nizza 280 – 10126 Torino
Tariffe
Possessori Armonia