Route dei Santi Sociali

Il Triangolo della Carità

I Venerabili coniugi Falletti di Barolo – S. Giuseppe Benedetto Cottolengo – S. Giuseppe Cafasso – S. Giovanni Bosco – Beato Francesco Faà di Bruno – S. Leonardo Murialdo – S. Giuseppe Marello – Beato Giuseppe Allamano – Beato Pier Giorgio Frassati

Tour in giornata con pranzo libero

Benvenuti a Torino, una città ricca di storia, cultura e spiritualità. Questo tour di un giorno vi condurrà alla scoperta dei luoghi sacri e delle storie dei “Santi Sociali”, figure straordinarie che hanno dedicato la loro vita al sostegno dei più deboli.

• Santuario della Consolata: Inizio del nostro tour presso la Chiesa della Consolata, una delle più antiche di Torino. Questo luogo di culto è dedicato a Maria, invocata come “Consolatrice”. Splendido esempio di barocco piemontese, la sua facciata e gli interni sontuosi vi lasceranno senza fiato. Alla costruzione del Santuario hanno contribuito celebri architetti come Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Carlo Ceppi. Nel “tamburo” della chiesa è conficcata una palla di cannone, testimonianza diretta dell’assedio francese del 1706.

• Museo della Sindone: Proseguimento con il Museo della Sindone, dove potrete esplorare la storia di questo enigmatico lenzuolo di lino. La Sindone reca impressa l’immagine del cadavere di un uomo e secondo la tradizione è il Telo citato nei Vangeli che avvolse il corpo di Gesù.

• Basilica del Corpus Domini: Costruita per celebrare il Miracolo Eucaristico avvenuto il 6 giugno 1453. In quell’occasione un gruppo di soldati francesi, dopo aver saccheggiato la chiesa di Exilles, si sarebbe recato a Torino per vendere il bottino nel giorno della festa del Corpus Domini. Si narra che arrivato nel luogo dove sorge la basilica, l’asinello che trasportava l’ostia proveniente dalla chiesa di Exilles, si gettò a terra ma l’ostia non cadde a terra e rimase sospesa in aria per lungo tempo illuminando la piazza dall’alto.

• Rondò della Forca: Qui, tra il 1835 e il 1853, avvenivano le esecuzioni dei condannati a morte. Nel punto esatto in cui una volta era collocato il patibolo, all’angolo con Corso Regina Margherita, oggi sorge un momento dedicato a una figura molto amata dai condannati dell’epoca: San Giuseppe Cafasso. Conosciuto anche come “il prete della forca”, Cafasso era considerato l’apostolo dei carcerati, soprattutto da quelli destinati all’esecuzione, che accompagnava fino al momento dell’impiccagione. Eretta nel 1960, a un secolo dalla sua morte, la statua raffigura il santo nell’atto emblematico di porgere una croce a un condannato.

• Basilica di Maria Ausiliatrice: Continuazione della visita della Basilica che è il simbolo della comunità Salesiana fondata da San Giovanni Bosco e inserita nell’ampio complesso di Valdocco. Da qui partì l’opera del Santo a sostegno dei tanti giovani che qui trovarono rifugio, preparazione professionale e istruzione. In seguito l’opera salesiana divenne un’importante realtà missionaria, che oggi conta la sua presenza in 133 paesi del mondo.

• Piccola casa della Divina Provvidenza: Comunemente noto come Cottolengo, dal nome del suo fondatore San Giuseppe Benedetto Cottolengo, è l’istituto che si dedica all’assistenza di persone con disabilità fisiche e mentali, minori senza famiglia, tossicodipendenti, poveri senza fissa dimora.

• Arsenale della Pace: Infine visita di un ex arsenale di guerra, oggi convertito in luogo di accoglienza e fraternità, punto di incontro, dialogo e formazione. Il luogo è gestito dal SERMIG (Servizio Missionario Giovani), il gruppo missionario fondato a Torino da Ernesto Olivero nel 1964 con lo scopo di promuovere opere di solidarietà verso i poveri.

La quota comprende: 
guida abilitata per l’intera giornata, ingresso al museo della sindone, assicurazione sanitaria.
Itinerario a piedi giornata intera

Lingue disponibili:
italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo