Costruita sulla cresta di una cerchia glaciale risalente al Pleistocene Superiore (126.000 - 12.000 anni fa) a cavallo tra il lago piccolo e l’area dei Mareschi di Trana, l’origine della chiesa dedicata a San Bartolomeo si fa risalire intorno al XII secolo.
Saccheggiata dai Saraceni e in seguito da Federico Barbarossa.
E’ in stile romanico, con pianta regolare a navata unica. il campanile, alcuni ambienti adiacenti e i suoi possedimenti facevano parte di un Priorato sottoposto inizialmente all’Abbazia di San Michele della Chiusa (l’attuale Sacra di San Michele) e retto da monaci benedettini.
Il complesso ha subito numerosi rimaneggiamenti, ma è anconra riconoscibile nel chiostro delimitato dalla chiesa e dalle due ali residenziali. Si è conservata anche la facciata che dava accesso alla sala capitolare e al refettorio. Il muro che chiudeva l’ingresso è stato invece abbattuto nel XX secolo e sostituito da un cancello che permette l’accesso all’aia.
La chiesa vista all’esterno è un magnifico esempio di stile romanico: la facciata, le pareti e l’abside impreziosito dalle lesene in pietra e dagli archetti pensili che ornano anche l’antico campanile dalla cima mozzata.
L’accesso al luogo di culto avveniva un tempo attraverso un ingresso ora murato e situato in una parete laterale.
Al suo interno è visibile un ciclo di affreschi datati alla seconda metà del XV secolo e rappresentanti le scene della vita e del martirio del Santo.
Saccheggiata dai Saraceni e in seguito da Federico Barbarossa.
E’ in stile romanico, con pianta regolare a navata unica. il campanile, alcuni ambienti adiacenti e i suoi possedimenti facevano parte di un Priorato sottoposto inizialmente all’Abbazia di San Michele della Chiusa (l’attuale Sacra di San Michele) e retto da monaci benedettini.
Il complesso ha subito numerosi rimaneggiamenti, ma è anconra riconoscibile nel chiostro delimitato dalla chiesa e dalle due ali residenziali. Si è conservata anche la facciata che dava accesso alla sala capitolare e al refettorio. Il muro che chiudeva l’ingresso è stato invece abbattuto nel XX secolo e sostituito da un cancello che permette l’accesso all’aia.
La chiesa vista all’esterno è un magnifico esempio di stile romanico: la facciata, le pareti e l’abside impreziosito dalle lesene in pietra e dagli archetti pensili che ornano anche l’antico campanile dalla cima mozzata.
L’accesso al luogo di culto avveniva un tempo attraverso un ingresso ora murato e situato in una parete laterale.
Al suo interno è visibile un ciclo di affreschi datati alla seconda metà del XV secolo e rappresentanti le scene della vita e del martirio del Santo.
Orari
Dal 26/11/2020 al 26/12/2021
Chiuso
Aperto unicamente in occasione della Giornata del Patrimonio