Nell'ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz, una storia di amicizia ai tempi della Shoah.
Giu-Lia è una storia raccontata senza retorica, inventata ma realistica (basata su attento studio di saggi storici, testimonianze di sopravvissuti, ricordi famigliari) e i personaggi sulla scena vivono situazioni dolorosamente vere: la dichiarazione di guerra, i bombardamenti, le angoscianti notti nei rifugi, i razionamenti, gli sfollamenti, le leggi razziali, la persecuzione, la deportazione, i campi di concentramento, il ritorno di pochi, estraniati dal mondo.
Non ci sono eroi veri o falsi in questa storia, soltanto persone comuni travolte dall’inarrestabile destino di guerra e di morte.
È la storia di un’amicizia tra due ragazze, una “ariana”, l’altra ebrea, negli anni difficili tra il 1940 e il 1945, un’amicizia che sopravvive alla guerra e alla Shoah.
Lo spettacolo ha tre obiettivi: quello, ovvio, di intrattenere il pubblico; quello di “fare memoria” di un periodo apparentemente lontano ma in realtà vicinissimo (la Storia, che ha la particolarità di ripetersi, soprattutto in Italia è studiata poco e male); infine quello di destare emozioni e pensieri.
Teatro De André, Piazza XXV Aprile, Robassomero