Presentazione del libro del fisico e ingegnere elettronico Giorgio Chinnici.
Specchi su specchi, legati fra di loro e che ci riportano interrogativi millenari: che cos’è il tempo? Si può superare la velocità della luce? Si può viaggiare nel tempo? La causalità può essere violata?
Lo specchio affascina per la sua capacità di duplicare le cose, le persone, noi stessi. Ma cosa fa esattamente uno specchio, e perché inverte la destra con la sinistra ma non l’alto con il basso? Saremmo in grado di spiegare a una civiltà extraterrestre che cosa intendiamo con destra e sinistra?
Associato al concetto di specchio c’è un ideale di bellezza che ben si coniuga con ciò che rappresenta in termini geometrici: la simmetria, che trasmette un senso di armonia e di equilibrio e che siamo abituati a considerare un caposaldo della natura. Allo specchio spaziale possiamo inoltre affiancare uno specchio temporale. Immaginiamo che un fenomeno fisico si svolga al contrario: la simmetria delle leggi naturali vale anche per questa inversione temporale?
Infine, oltre allo spazio e al tempo, anche la materia possiede un suo specchio in cui riflettersi: l’antimateria. Giorgio Chinnici descrive in questo libro il profondo legame fra i tre specchi, un’indagine che mette a nudo e affronta domande sull’essenza stessa del tempo, dove la teoria della relatività apre inaspettati orizzonti e scopre fenomeni di grande suggestione come la relatività della simultaneità, la dilatazione temporale e il paradosso dei gemelli.