La Cenerentola | Gioachino Rossini
Con La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo, andata in scena per la prima volta nel 1817, l’anno successivo al debutto del Barbiere di Siviglia, Rossini aggiunse alla sua vis comica, che gli aveva procurato il successo in tutta Europa, nuove sfumature sentimentali. La fiaba di Perrault, adattata da Jacopo Ferretti con alcune varianti (su tutte la matrigna che qui diventa patrigno e la scarpetta che diventa un braccialetto), gli offrì occasione di tingere i suoi crescendo di nuances malinconiche, di aprire i suoi ritmi forsennati a tocchi di poesia. Il risultato è un’opera dove i protagonisti, Cenerentola e il principe Don Ramiro, cantano i loro sentimenti effondendovi tutta la fragilità della giovinezza; e gli antagonisti, il patrigno Don Magnifico e le sorellastre, vi fanno da contraltare con un umorismo sapido e grottesco, di derivazione napoletana, non dimentico della radice europea della fiaba di Cenerentola nella terra di Basile.
Per quest’opera dove non ci si annoia mai, la regia è affidata a Manu Lalli, già applaudita al Maggio Musicale Fiorentino nel 2024, e la direzione d’orchestra ad Antonino Fogliani, bacchetta del belcanto tra le più autorevoli del momento. Cenerentola avrà la voce del soprano di coloratura Vasilisa Beržanskaya, dotata di un’incredibile escursione vocale. Con lei canteranno Nico Darmanin, Roberto De Candia e Carlo Lepore: tutte garanzie per una produzione memorabile anche dal punto di vista musicale.
Conferenza-Concerto: mercoledì 14 Gennaio ore 18 - Foyer Toro
Melodramma giocoso in due atti