La mostra si concentra sul ruolo dei monasteri della Valle di Susa nel plasmare la società medievale, raccontando il passato e le tracce durature fino a oggi.
Luoghi come Novalesa, San Michele della Chiusa, Santa Maria di Oulx, San Giusto di Susa, Santa Maria della Losa, le certose di Banda e Montebenedetto furono centri attivi di produzione culturale, lavoro agricolo e artigianale, accoglienza e innovazione.
Il titolo Silenzi operosi richiama proprio questa doppia dimensione: il silenzio come forma di ascolto, di preghiera e di disciplina, e l’operosità come espressione concreta di una fede incarnata nei ritmi quotidiani, nella trasmissione del sapere, nella cura per la terra, nei gesti del costruire, del trascrivere, dell’accogliere.
Tra le opere in mostra spiccano i dipinti dell’antico Convento dei Cappuccini di Susa, il breviario della Sacra di San Michele, l’atto di fondazione della quasi millenaria Abbazia di San Giusto e un importante ritorno in città: la manica di San Francesco, reliquia legata alla storia del Convento francescano di Susa, oggi custodita a Parigi.
Via Mazzini 1 - 10059, Susa