Giardini storici

Il Giardino dei Principi di Palazzo Cisterna ha il suo primo embrione nel 1673, forse con un giardino all’italiana. Sottoposto a diversi rimaneggiamenti nel corso degli anni, nel 1859 viene progettata l’aiuola centrale ellissoidale con una fontana al cent

Apre al pubblico a partire dal 9 luglio 2021 il Parco di Villa Claretta Assandri, un parco storico con alberi secolari e una villa, il cui nucleo più antico risale all’ultimo trentennio del XVII secolo e che oggi ospita il Museo del Grande Torino e della

Il Parco è anche conosciuto come Giardin dël Diav, in quanto si vociferava che apparisse galoppando nel Parco un cavaliere nero, forse il fantasma del Tesoriere del Re, Ajmo Ferrero di Borgaro. All’interno del Parco spicca la villa settecentesca (dett

I Giardini Reali costituiscono un’area verde urbana unica per valore monumentale e ambientale, si sviluppano nella porzione tuttora racchiusa dai Bastioni, su una superficie complessiva di circa sette ettari. Il primo impianto risale all’epoca di Emanuele

Il parco all’inglese del 1910 ha conservato il caratteristico laghetto, grandi alberi e piccole radure con cespugli. Il percorso oggi si snoda tra 26 aiuole in cui fioriscono oltre 160 ortensie di 75 varietà di Hydrangea. Ognuna segna una tappa della loro

L’Aiuola Balbo, realizzata nel 1874 su circa 11.000 mq, si ispira al modello di square con schema geometrico. Il suo centro è occupato da una grande vasca con fontana. Al suo interno sono collocati monumenti a Daniele Manin, Cesare Balbo, Luigi Kossuth e

Fu realizzato nel 1860 su disegno di Barillet - Deschamps e, ancora oggi, con le due grandi aiuole centrali circondate da altre più piccole, la sua bella fontana e i secolari ippocastani e faggi, è uno scrigno verde al centro della città.

Questo elegante spazio verde, con i suoi 6.000 mq, crea un diversivo nell'infilata dei portici di Via Cernaia. Al centro è collocata la statua del Generale Lamarmora. Anche questo giardino è dovuto al genio di Barillet - Deschamps che lo progettò nel 18